Verona si è trasformata in capitale mondiale del vino ospitando dal 10 al 13 aprile la 54esima edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati. Amia Verona spa, società addetta alla pulizia della città, ha organizzato un piano di pulizie straordinario per garantire ai turisti una città pulita e decorosa.
Cinquanta addetti alle pulizie, con l’ausilio dell’apposita attrezzatura e trenta macchinari, sono stati operativi 24 su 24, sia all’interno del polo fieristico che nelle vie e nelle piazze del centro città. Il piano, inoltre, ha previsto l’implementazione dei punti di raccolta di vetro e sughero che sono stati recuperati e portati ai centri di riciclo.
Con oltre 4000 espositori e 700 buyer professionisti la fiera ha attratto più di 88 mila visitatori da 139 paesi diversi che si sono immersi in degustazioni tecniche, eventi ed incontri. Numeri da capogiro considerando che all’appello mancavano alcuni paesi orientali ed è stata sicuramente una ventata di aria fresca per il settore che da due anni era in crisi a causa della pandemia.
Nei giorni precedenti all’inaugurazione del fuori salone Amia Verona spa si è preoccupata di fare un restyling completo a Viale Piave, una delle porte principali d’ingresso nella città di Verona dalla quale sono transitati la maggior parte dei veicoli con a bordo i turisti.
Viale Piave è stato completamente ripulito da erbacce e rifiuti e sono state piantate 800 nuove piante lungo lo spartitraffico.
“Sono stati decorati la bellezza di circa 500 metri di tratto stradale tramite la piantumazione di centinaia di piante particolarmente resistenti ed idonee allo specifico contesto climatico, ambientale ed urbano della zona – ha commentato soddisfatto il presidente di Amia Bruno Tacchella – Sono state infatti scelte specie quali l’Euforbia, l’Echinacea ed il Seidum che, oltre a ben inserirsi esteticamente e visivamente nel contesto stradale, presentano caratteristiche di particolare resistenza alle temperature elevate e allo smog prodotto dall’intenso traffico di viale Piave. Rispetto al passato le nuove piante presentano una fioritura graduale durante l’anno e soprattutto sono molto più durature e resistenti, in quanto appartengono alla tipologia ‘perenne’. Ciò consentirà un sensibile risparmio economico ed un’ottimizzazione delle spese future. Un intervento – conclude Tacchella – che andrà ad abbellire e rendere più gradevole esteticamente l’ingresso nella nostra città per migliaia di veronesi e turisti”.