Ristorazione Collettiva, ANGEM e ANIR: “Al più presto tavolo di confronto”

Fonte: ANIR

«Riteniamo essenziale istituire per la prima volta un ‘Tavolo Negoziale della Ristorazione Collettiva’ che possa affrontare in modo focalizzato e specifico le problematiche del settore, superando le disomogeneità rispetto agli altri comparti (come la ristorazione commerciale e i pubblici esercizi) e stabilendo un percorso condiviso verso il rinnovo contrattuale”, queste le parole di Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria, e Carlo Scarsciotti, Presidente di ANGEM, che in una nota congiunta indirizzata alle Organizzazioni Sindacali, evidenziano la necessità di un tavolo di confronto per la ristorazione collettiva, che affronti le specificità e le criticità del comparto.

Il settore, infatti, dalla pandemia in poi, ha subito un forte cambiamento a cui deve corrispondere un innovativo impianto contrattuale, in grado di rilanciarlo, rendendolo più forte e più competitivo. La ristorazione collettiva rappresenta una fetta significativa dell’economia, con un fatturato annuo di oltre 6 miliardi di euro, impiegando circa 120 mila lavoratori di cui il 95% con contratti a tempo indeterminato. Negli ultimi quattro anni la tenuta economica delle imprese è stata messa a dura prova, arrivando a minacciare la sostenibilità dei contratti esistenti, per la necessità di concentrare le risorse rimaste nel tentativo di recuperare le perdite, a discapito della valorizzazione dell’intero comparto.

«Al momento, il tavolo di discussione esistente per il rinnovo del CCNL Turismo e pubblici esercizi si è rivelato poco attento alle peculiarità e alle esigenze della ristorazione collettiva, essendo, comprensibilmente e naturalmente egemonizzato dalla specificità del comparto dei pubblici esercizi, portatore , come è noto a tutti, di problematiche e caratteristiche profondamente diverse, e sempre più divergenti dal nostro settore; in conseguenza di ciò ANGEM e ANIR Confindustria non riconoscono  la rappresentatività del settore a quel tavolo ed avanzano la richiesta di un incontro che tratti in modo distintivo la ristorazione collettiva», si legge nella nota stampa.

«Il nostro è un appello al senso di responsabilità nel rispetto del ruolo politico che deve avere il tavolo di confronto tra le parti sociali, in tal senso invitiamo le organizzazioni sindacali ad un incontro da tenersi entro aprile. È tempo di agire insieme per affrontare le sfide del nostro tempo e costruire un futuro migliore per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici e per tutte le imprese della ristorazione collettiva», concludono i due presidenti.