Brescia, a casa gli avanzi della mensa

Il bando terrà conto anche della lotta agli sprechi

Il Giorno, Brescia – Il pane e la frutta avanzati in mensa? I bambini delle elementari bresciane potranno portarli a casa. Sono in distribuzione in questi giorni 6mila contenitori antispreco ad altrettanti bambiini che frequentano il servizio mensa nelle primarie cittadine, per abbattere di un 30% gli scarti.

“Oggi nutrire il pianeta – commenta l’assessore ai servizi sociali Felice Scalvini – significa anche ridurre gli sprechi, partendo dalla ristorazione scolastica, che ha anche una valenza educativa”. Degli 8.500 pasti distribuiti dal Comune di Brescia attraverso 5 cooperative, lo scarto è il 2-3%. “Il primo impegno – spiega Monica Terlenghi, responsabile servizio diritto allo studio – è che ci siano meno avanzi possibile, con menù che prevedano alimenti di qualità preparazioni gradite ai bambini, diete alternative”.

Nonostante ciò restano comunque molti avanzi. Ciò che rimane in cucina, viene distribuito a persone segnalate dai servizi sociali attraverso associazioni di volontariato coordinate da Cauto e alla Caritas.

Nel 2016-2017 sono state recuperate 6,7 tonnellate di cibo, recapitate a 180 persone da 21 gruppi di volontari. “Il 2-3% di sprechi delle mense scolastiche – sottolinea Giorgio Cotelli di Caritas Brescia – per noi significa un risparmio del 10% sui costi che abbiamo per fornire cibo a 200 persone al giorno e che può essere usato per supportare altre persone”.

Resta da recuperare ciò che rimane nel piatto dei bimbi: sono in corso delle verifiche per destinarlo al consumo animale.

Non solo buone notizie. Le lavoratrici degli appalti scolastici, tra cui 180 occupate nell’ambito della ristorazione, sono pronte a manifestare per scongiurare un’altra estate senza reddito. In città parliamo di 500 persone, 2000 in tutta la provincia, che per il periodo di chiusura delle scuole non percepiranno né stipendio né disoccupazione. Un problema noto da tempo, tanto che Fisascat Cisl, Filcams e Uilctus chiedono al prossimo Governo e al Parlamento un provvedimento che metta fine a questa situazione. Dopo diversi giorni di volantinaggio fuori dalle scuole, domani si terrà un’assemblea pubblica, alle 14,30 nella sede della Cisl Brescia, a cui sono invitati anche i parlamentari e i consiglieri regionali eletti a Brescia.

 

Fonte: Il Giorno