Settimana della Celiachia, un’opportunità per cambiare

Bergamo La settimana dedicata alla sensibilizzazione sul tema celiachia, promossa da Aic (Associazione nazionale celiachia), e in svolgimento in tutta Italia fino al 20 maggio, continua a coinvolgere scuole di ogni grado e livello. A Città Sant’Angelo, Pescara, il culmine arriva il 17 maggio, con uno dei progetti più interessanti di questa edizione: “Ma cosa mangi” – organizzato dall’Associazione Italiana Celiachia Abruzzo con il sostegno dell’azienda di ristorazione Dussmann – e dedicato agli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado.

In tutto 1600 persone tra studenti, insegnanti e organizzatori, provenienti da 20 istituti abruzzesi, hanno contribuito all’iniziativa attraverso poesie, racconti, disegni e video e parteciperanno, nelle varie piazze della città, ad attività e laboratori didattici. Dussmann sarà presente all’evento distribuendo gadget e tovagliette, che riporteranno la ricetta del gelato senza glutine e senza lattosio, illustrata nell’immagine sopra: un’idea facile e divertente, ma soprattutto sana e gustosa, da provare a casa con i propri bambini. A seguito della premiazione sarà offerto un pranzo con pietanze senza glutine, preparate e servite dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero “De Cecco” di Pescara.

Sul territorio abruzzese Dussmann è presente dal 2005, e prepara e distribuisce sul territorio 108mila pasti al mese, il 5% dei quali destinati a celiaci o a persone con esigenze alimentari particolari.

La settimana dedicata alla celiachia ha visto una partecipazione diffusa delle aziende di ristorazione italiane, che hanno offerto menù speciali per tutti in molte città, sani e gluten free. Milano Ristorazione ad esempio ha proposto ieri a circa 74mila bambini il “Menù senza Glutine”, nel tentativo di rafforzare il valore simbolico che il pranzo rappresenta: un momento di convivialità e inclusione. Il pasto milanese, approvato da AIC Lombardia Onlus, si è composto da un primo piatto di fusilli di lenticchie rosse biologiche al pomodoro biologico, e un secondo di tonno e insalata di stagione. Al posto del pane, gustose gallette di riso.

In Italia la celiachia interessa 600mila persone, sebbene il numero appaia sottostimato, di cui circa il 25% necessita di una dieta terapeutica che escluda la presenza di glutine, proteina contenuta appunto nei prodotti a base di grano. Iniziative come queste possono sensibilizzare e far conoscere il problema, aumentando anche la consapevolezza che un’alimentazione sana e varia potrebbe migliorare le cose. Recenti studi spingono infatti a considerare l’ipotesi che proprio l’eccesso di grano – tipico della dieta italiana, e purtroppo non sempre di ottima qualità – possa aver contribuito al preoccupante boom di celiaci che sta caratterizzando questi ultimi anni.