Pasti negli ospedali toscani, Consiglio di Stato: “tutto da rifare”

A seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato, La Regione Toscana, attraverso l’Ente di supporto Estar, metterà a gara pubblica il servizio di ristorazione nelle aziende sanitarie locali, come confermato dallo stesso ente di supporto tecnico-amministrativo regionale.

Tutto è iniziato nei primi mesi del 2017, quando Estar ha deciso di estendere le condizioni di appalto per i servizi di ristorazione, già attive nelle strutture ospedaliere ex Asl 6 Livorno, anche alle strutture ex Asl 7 di Siena (per i servizi ancora mancanti), ex Asl 9 Grosseto ed ex Asl 5 di Pisa (servizi parziali), senza passare da una procedura di gara pubblica, come tra l’altro previsto nel contratto di appalto stipulato con Serenissima Ristorazione Spa – appalto previsto fino al 2021 per un importo complessivo di circa 16 milioni di euro.

L’accordo era di “affidare il servizio di ristorazione degenti e mensa dipendenti per l’Azienda Usl Toscana Sud Est mediante adesione al contratto vigente fra Estar e la Serenissima Ristorazione”. Camst, però, ha deciso di fare ricorso al Tar Toscana. Ricorso accolto dal Tar, che ha giudicato “incompatibile la scelta dell’adesione per coprire nuovi servizi, perché viola le regole di concorrenza”. Posizione confermata poi dalla terza sezione del Consiglio di Stato, che ha quindi respinto i ricorsi di Serenissima ed Estar, indicando come unica via percorribile quella di indire un nuovo bando di gara per assegnare i servizi “sopraggiunti”.

A seguito della sconfitta davanti al Tar Toscana, si è costituito un comitato tecnico che sta ultimando i dettagli per pubblicare il bando di gara, che uscirà indicativamente entro la metà di aprile. Non saranno messi a gara solo i servizi del maxi Ato Toscana Sud-Est, ma anche per le altre aziende della regione.