Addetti delle pulizie costretti a lavorare ai limiti della legalità

Gli addetti alle pulizie del tribunale di Paola (CS) sono costretti a lavorare in condizioni drammatiche senza protezioni, materiale idoneo alla mansione e ferie che vengono negate.

I dipendenti addetti alle pulizie all’interno del tribunale di Paola, in provincia di Cosenza, hanno denunciato di essere obbligati a lavorare in condizioni ai limiti della legalità.

I lavoratori avrebbero testimoniato che: “durante le ore di lavoro non viene fornito né materiale idoneo per svolgere la propria mansione né protezioni. Il personale – che è dipendente della ditta appaltatrice Pentagono – è sotto organico e per questo motivo viene sovra caricato di lavoro coprendo singolarmente intere aree del tribunale che di norma andrebbero divise tra più addetti alle pulizie. A rendere la situazione ancora più critica è il fatto che da tempo vengono negate le ferie, sia quelle collettive e sia quelle sotto previa richiesta individuale. In questo modo i lavoratori si trovano impossibilitati a recuperare le forze dopo gli estenuanti ritmi di lavoro”.

Gli addetti alle pulizie hanno segnalato di aver fatto presente la loro situazione e aver avanzato richieste al presidente del tribunale, il quale ha ignorato la comunicazione senza prendere provvedimenti.

Di conseguenza la situazione, che si è scoperta essere molto diffusa nell’area del territorio costiero tirrenico, è stata presa a cuore dai sindacati che ne hanno fatto denuncia all’ispettorato territoriale.