Mense scolastiche: gli esiti preoccupanti dell’indagine dei Nas

Fiorenza Sarzanini su Io Donna

«Sono state rilevate carenze igienico-sanitarie riconducibili alla presenza di carcasse di tipo insetti blatte, anche all’interno delle celle frigo adibite allo stoccaggio delle materie prime, nonché escrementi riconducibili a roditori, pavimentazione danneggiata e tubature divelte nel reparto di lavorazioni carni».

Siamo in un paese in provincia di Reggio Emilia e questo hanno scritto i carabinieri del Nas al termine dell’ispezione in una mensa scolastica. L’indagine, estesa a tutta Italia, è stata svolta a novembre e ha avuto esisti davvero sconcertanti.

Taranto «è stato chiuso un asilo nido il cui approvvigionamento idrico avveniva con acqua non idonea per usi alimentari». A Viterbo «agli alunni venivano somministrati alimenti di qualità differente da quelli previsti dal relativo contratto d’appalto e si ometteva di indicare le informazioni obbligatorie sulla presenza di sostanze o prodotti contenenti allergeni».
E sono solo alcuni dei casi citati. Scrivono i carabinieri nell’informativa trasmessa poi ai magistrati delle varie città: «Le attività ispettive hanno interessato circa 1.000 aziende di ristorazione collettiva operanti all’interno di mense scolastiche di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti superiori ed universitari, sia pubbliche che private. Tra le ditte controllate, 257 hanno evidenziato irregolarità, pari al 27 per cento, accertando 361 violazioni penali e amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per 192mila euro, contestate a causa di violazioni nella gestione e conservazione degli alimenti e nelle condizioni d’igiene nei locali di preparazione dei pasti, nella mancata rispondenza in qualità e quantità ai requisiti prestabiliti dai capitolati d’appalto».

E ancora: «È stata disposta la sospensione dell’attività o il sequestro di 13 aree cucina e depositi di alimenti per rilevanti carenze igienico-sanitarie e strutturali, come la presenza diffusa di umidità, di formazioni di muffe, di insetti ed escrementi di roditori. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 700 kg di derrate alimentari (carni, formaggi, pane, pasta, acqua minerale) riscontrate in assenza di tracciabilità, scadute di validità e custodite in ambienti inadeguati e denunciati 18 gestori dei servizi-mensa, ritenuti responsabili di frode ed inadempienza in pubbliche forniture».