Scuole, studenti e famiglie in crisi con l’internalizzazione del personale ATA

08/08/2019 – Si prospetta un avvio di anno scolastico con molti problemi sia per le scuole e che per le famiglie se dovesse andare in porto il decreto per internalizzare il personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole), così come lo sta elaborando il Ministero dell’Istruzione. L’allarme è lanciato direttamente da chi il settore lo conosce bene vale a dire l’ANIP-Confindustria, l’Associazione nazionale che riunisce le imprese di pulizia e servizi integrati. «Apprendiamo con preoccupazione che il Miur, in queste ore, sta redigendo lo schema di decreto finalizzato ad internalizzare il personale ATA impegnato nei servizi di pulizia e di sicurezza presso le scuole italiane, tramite l’utilizzo di fondi destinati alla prosecuzione dell’appalto ‘Scuole Belle’». Secondo l’Associazione le imprese del settore da sempre lavorano nel rispetto delle norme, tutelando il diritto al lavoro attraverso le regole vigenti,  mentre oggi è in atto una “demonizzazione delle aziende di settore” in merito alla qualità dei servizi erogati e dei costi sostenuti per gli addetti.  Dalle prime notizie emergono incertezze sia sul numero dei lavoratori coinvolti, sia sui requisiti per la selezione. La stabilizzazione, da sempre criticata da ANIP-Confindustria,  rischia di procedere così al buio con il rischio sorprendere una enorme platea di lavoratori che saranno esclusi dalle assunzioni. «Ci troviamo di fronte ad un provvedimento che riteniamo non garantirà qualità dei servizi alle scuole, agli studenti e alle famiglie, andando a penalizzare ulteriormente il mondo dell’Istruzione. Restano inascoltate le istanze delle imprese, escluse dal confronto su un tema così delicato. Per questo riteniamo necessario ed urgente un incontro, rilevato che il tema è di fondamentale importanza, per l’intero comparto, per i lavoratori nello stesso impiegati e per gli interessi di tutto il “Sistema Paese”».