Camst Group, azienda di ristorazione collettiva e facility management, ha premiato con un contributo di 1000 euro a testa 23 ragazzi meritevoli, figli di dipendenti, che si sono laureati con il massimo dei voti.
“Il contributo, oltre a premiare gli ottimi risultati ottenuti nonostante le difficoltà degli ultimi due anni, vuole essere uno stimolo per le nuove generazione a impegnarsi anche nella vita professionale, continuando a coltivare il proprio potenziale e mettendolo a servizio della comunità” ha riportato alla stampa il presidente del gruppo Camst, Francesco Malaguti.
Questo riconoscimento viene dato ogni anno ai figli dei dipendenti che si dimostrano meritevoli e fa parte delle politiche di welfare aziendale che promuove l’azienda. Tra le altre attività fanno parte del welfare di Camst group anche le convenzioni per gli acquisti, i servizi di people care estesi anche alla famiglia, i programmi per la salute con le visite di prevenzione gratuite, i bandi per il sostegno delle famiglie con figli iscritti all’università o studenti in didattica a distanza, i servizi di orientamento per pratiche amministrative quali la dichiarazione dei redditi e la richiesta di ISEE o servizi di patronato.
I giovani premiati si trovano in diverse città del suolo italiano: Sonia Segreto laureata in Comunicazione per l’Impresa, a Brescia; Ivan Lamperti laureato in Informatica e Gaia Zambra laureata in Biostatica, a Como; Arianna Meroni laureata in Scienze dell’Educazione degli Adulti, nella provincia di Monza Brianza; Silvia Zoletto laureata in Medicina, Karen Spelat laureata in Biologia Applicata, Cristiano Baldassi laureato in Psicologia e Andrea Iuliano laureato in Scienze dell’Alimentazione a Udine; Davide Calligaro laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, a Cagliari; Barbara Virgili laureata in Matematica, ad Ascoli Piceno; Giorgia Mainardi laureata in Relazioni Internazionali, ad Ancona; Gabriele Fracchia laureato in Ingegneria Informatica, a Cuneo; Giacomo Polignano laureato in Economia aziendale, a Padova; e infine, Martina Cecchi, di Prato, laureata in Scienze dell’Educazione.