Recovery, Mattioli (Confindustria Servizi HCFS): «Serve un quadro di revisione degli appalti all’altezza della sfida»

«Salutiamo le prime risorse del Recovery come un fatto importantissimo, che si innesta in quadro di ottimismo, di ripresa dell’Industria, anche se ancora molti comparti sono in sofferenza. Gli appalti in servizi, in particolare, hanno visto una flessione del 30% nel 2020 secondo l’Anac. Diventa ora essenziale, per il settore, che dal decreto semplificazioni, esca un quadro di regole e operatività chiaro: la revisione del massimo ribasso come criterio unico per l’esecuzione dei servizi e la riduzione e qualificazione delle stazioni appaltanti sono i due strumenti principe, ora la responsabilità è dei nostri governanti, le aziende sono pronte a svolgere il proprio ruolo». Lo dichiara il presidente di Confindustria Servizi HCFS Lorenzo Mattioli, federazione confindustriale che raccoglie imprese del facility, pulizie e sanificazione, lavanderie industriali e dispositivi di protezione individuale e ristorazione collettiva che rappresenta 57.400 imprese e 657.000 addetti per un fatturato, in era precovid, di oltre 28 miliardi di euro.