“Pasto in classe”: a Novi già pronto un programma per il prossimo anno scolastico

Novi Ligure, 02/06/2020 – Normative da rispettare e tanta cautela. A Novi si programma già il futuro della mensa scolastica con 1200 pasti che saranno somministrati da settembre. Va da sé che a causa dell’emergenza sanitaria non si potranno essere pienamente utilizzati tutti gli spazi consueti. “Stiamo studiando in questi giorni le misure più opportune da adottare ai primi di settembre, periodo indicato per la riapertura delle scuole. Praticamente ogni istituto di Novi ha il refettorio, che saremmo quindi propensi ad utilizzare, ma con il minor numero possibile di alunni, magari ipotizzando di sfruttare anche le aule. Restando sempre al proprio banco, i bambini mangerebbero i pasti preconfezionati dall’azienda Dussmann Service, quindi dei “lunch box” preparati in anticipo. Con la ditta abbiamo infatti definito nel dettaglio il contratto di gestione. È altamente specializzata è già preparata per simili evenienze e chiaramente saprebbe come muoversi. Abbiamo chiesto che venga considerata anche la dieta personalizzata prevista per gli alunni su indicazione dei genitori, ponendo attenzione sulla sicurezza alimentare” ha dichiarato Costanzo Cuccuru, assessore alla Pubblica Istruzione di Novi. Il fornitore sarà chiamato ad uno sforzo maggiore perché dovrà provvedere a cucinare, confezionare, trasportare e distribuire i pasti, a differenza di quando gli stessi pasti si preparavano nel centro cottura comunale di via Verdi, alla scuola Zucca. “Inevitabile un supplemento dei costi, parte dei quali potrà provvedere il Comune. Dovremo valutare le tariffe e alla fine un bilancio bisognerà pur farlo. Per risolvere questo fattore, apriremo quanto prima un ragionamento da affrontare con le famiglie” ha proseguito Cuccuru. Per la mensa, il Comune cercherà di fare ogni sforzo per non gravare ulteriormente sulle famiglie che, nel periodo del lockdown, hanno compiuto enormi sacrifici. “In questi giorni stiamo valutando se riuscire ad organizzare almeno i centri estivi con i responsabili di alcune associazioni ludico-ricreative, proprio per alleviare i genitori. Aspettiamo quindi le prossime disposizioni del Governo e della Regione, per organizzare qualcosa di più concreto, sia per la realizzazione dei centri estivi che per la mensa scolastica” ha aggiunto ancora Cuccuru.

Fonte: Alessandria Oggi