Da Capriate all’Italia: Dussmann cresce forte diversificando i settori

Il migliore anno dalla sua fondazione in Italia, ben 50 anni fa. Dati alla mano il 2018 della Dussmann Service di Capriate San Gervasio, azienda che si occupa di servizi di sanificazione, ristorazione, sicurezza e tecnici, facente parte del gruppo tedesco Dussmann, si è chiuso con numeri veramente importanti.

Una crescita in Italia in termini di fatturato: più 60% negli ultimi 5 anni che nel 2018 ha toccato quota 522 milioni, ma anche in termini di personale, con 17 mila occupati. Con l’obiettivo, dichiarato, di arrivare entro 5 anni a toccare quota 800 milioni. Un 2018, per l’azienda che in Italia ha la sede centrale in Bergamasca, (a Capriate operano circa 400 persone) ma filiali in tutto il Paese, fatto anche di acquisizioni importanti come quelle di Alessio Ristorazione e per ultima la Gaetano Paolin Spa (che si occupa di costruzione di impianti di climatizzazione, riscaldamento, trattamento acqua e aria e elettrici).

Il segreto del successo, anche se forse è meglio parlare di capacità imprenditoriale, è solo uno: diversificazione. «Fino agli anni 2000 eravamo praticamente presenti solo nella sanità – spiega l’amministratore delegato di Dussmann Service, Renato Spotti – negli ultimi 18 anni abbiamo invece deciso di entrare in settori fino a quel momento per noi inesplorati».

Una diversificazione che ha portato la Dussmann dalla sanità alle scuole, dai trasporti alla terza età, fino ad arrivare ai privati (anche se la maggior parte del fatturato, il 90% deriva dagli appalti pubblici). Si va dall’appalto comunale per le mense scolastiche alle pulizie dei vaporetti di Venezia, dalla gestione della mensa della polizia penitenziaria, alla pulizia dei treni ad alta velocità (i Frecciarossa per intenderci) ma anche alcuni di lotti di treni regionali. In Bergamasca solo per fare alcuni esempi gestisce il servizio ristorazione dipendenti e degenti dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, così come la pulizia dello scalo di Orio al Serio. E, notizia degli ultimi giorni, anche dell’aeroporto di Milano-Malpensa.

«Il gruppo è tedesco ma siamo fortemente radicati sul territorio (presenti a Padova, Torino, Cesena, Prato, Roma, Napoli, Bari, Catania, Olbia ndr) , i nostri dipendenti vivono in Italia e tutti gli utili vengono reinvestiti qui- precisa Spotti – l’obiettivo per il futuro è quello di aprire sempre nuove linee di servizio: penso soprattutto allo sviluppo della parte della pubblica amministrazione». La nuova acquisizione della Paolin va proprio in questa direzione, mentre l’azienda è in attesa di una commessa Consip che consentirà di erogare i servizi alle pubbliche amministrazioni in forma integrata.

Tutto facile? Non sempre. «La situazione finanziaria degli ultimi 5 anni del Paese non è stata facile nemmeno per noi -continua l’amministratore delegato Dussmann – pensiamo al concetto di spending review che ha coinvolto i bandi pubblici comprimendo le basi d’asta. Cosa vuol dire? Vuol dire appalti che valgono di meno a fronte della richiesta uguale di servizi. E si parla di settori delicati come la sanità o le mense scolastiche».

Servizio apparso su: L’Eco di Bergamo il 16 aprile 2019

Autore: Gloria Vitali