Avellino, sospesi i licenziamenti in ospedale

ARIANO IRPINO – È sospesa la procedura di licenziamento collettivo dei 99 addetti alle pulizie degli ospedali di Ariano Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi e del Psaut di Bisaccia avviata oltre un mese fa dalla cooperativa Gesap di Napoli, titolare di un contratto di servizio con l’Asl di Avellino che è scaduto il 31 dicembre.

In pratica l’Asl di Avellino, in attesa che si definiscano i termini della nuova gara di appalto, anche su sollecitazione delle organizzazioni sindacali, ha prorogato di tre mesi il contratto alla Gesap di Napoli.

Un sospiro di sollievo per gli addetti alle pulizie nelle tre strutture sanitarie che hanno temuto il peggio, ovvero il licenziamento a partire dal primo gennaio del 2019. Ovviamente, le preoccupazioni non sono affatto finite. Rimane l’incertezza sull’esito della nuova gara di appalto, anche se è previsto che il nuovo gestore del servizio dovrà preliminarmente far ricorso al personale già utilizzato dalla Gesap.

Per conoscere l’esito del nuovo bando di gara bisogna attendere, insomma, una quindicina di giorni, a cui faranno seguito almeno altri 40-50 giorni per le verifiche dei documenti presentati e la sottoscrizione del nuovo contratto. Di qui la decisione di una proroga del contratto in essere con la Gesap fino al 31 marzo del 2019. A partecipare alla nuova gara, intanto, sono state ben 16 aziende di varie parti d’Italia.

Non sarà agevole, pertanto, arrivare alla scelta definitiva. Ricorsi e contestazioni sono sempre in agguato. «Il problema vero – spiega Michele Caso della Uil – è uno solo. Chi si assicura la gestione del servizio è tenuto ad assumere il personale della Gesap, ma potrebbe farlo imponendo nuove condizioni. E’ proprio quello che vogliamo evitare. Non vogliamo trovarci di fronte ad un’azienda o una cooperativa che riducesse l’orario di lavoro e, quindi, la paga ai propri dipendenti».

Un’esperienza negativa in tal senso è stata già vissuta dagli addetti alle pulizie al Comune di Ariano Irpino. In effetti, chi lavora negli ospedali di Ariano Irpino, Sant’Angelo e nel Psaut di Bisaccia è assunto solo per tre ore giornaliere. «Guai ad immaginare di dover assicurare le stesse prestazioni, ma riducendo l’orario di lavoro e la relativa paga. Insomma, ci battiamo per mantenere almeno gli attuali livelli occupazionali, senza consentire uno stravolgimento dei contratti di lavoro in essere», dice Csao.

In realtà, al momento nessuno può garantire nulla. Le gare al massimo ribasso possono riservare sempre sorprese. «Vigileremo su quello che accadrà – conclude Michele Caso -. Anche l’Asl di Avellino ha tutto l’interesse alla tutela del decoro degli ambienti sanitari».

Fonte: Il Mattino, Avellino