Per essere sempre più #green, fin dai banchi di scuola

San Severino – «PLASTIC Free Challenge» ha l’obiettivo di eliminare la plastica dagli uffici del ministero e vieta l’uso di stoviglie di plastica per la ristorazione collettiva.

I grillini proporranno all’amministrazione di aderire alla campagna del ministro: «In tutti i tipi di materie plastiche – spiegano – ci sono sostanze tossiche e la maggior parte delle tonnellate di plastica prodotta nel mondo viene rielaborata in prodotti monouso che, dopo un breve uso, finiscono in discarica o in mare. Il rapporto 2017 sulla gestione dei rifiuti nelle Marche dice che ogni abitante produce 16,5 chili di rifiuti in plastica». Per questo all’amministrazione Piermattei verrà chiesto di aderire alla campagna, eliminando gradualmente gli articoli di plastica monouso.»

Anche a Salerno l’attenzione all’ambiente cresce e parte proprio dalle scuole. Il Comune di Salerno in collaborazione con Cir Food, propone novità ‘green’ prevedendo l’utilizzo di prodotti a chilometro zero, biologici e naturali, e che vengano usate stoviglie biodegradabili che permettono una raccolta differenziata senza impatti sull’ambiente. Anche il trasporto è green: per consegnare i pasti nelle scuole, vengono utilizzati tredici furgoncini elettrici che rendono l’intero servizio totalmente eco-friendly. Ma il comune tiene anche a garantire nelle scuole una dieta varia ed equilibrata: «Abbiamo chiesto l’aiuto di nutrizionisti per poter cambiare a cadenza settimanale i pasti per i ragazzi. Mangiare in modo sano è fondamentale per lo sviluppo psicofisico dei nostri giovani e quello del pranzo, è un momento importante anche per socializzare», spiega Eva Avossa, assessore alla Pubblica Istruzione.

«L’educazione al rispetto dell’ambiente fatta nelle scuole è il mezzo attraverso cui arrivare alle famiglie. Approfitto dell’occasione», chiarisce Angelo Fiorillo, responsabile di Salerno Pulita, «per ricordare che bisogna utilizzare i contenitori giusti per il conferimento, altrimenti raccogliere in modo differenziato diventa inutile, perché gli impianti non riescono a lavorare in modo efficace». Secondo Angelo Caramanno, assessore all’Ambiente e allo Sport: «Bisogna lavorare insieme per avere i risultati migliori. Il Comune fa la sua parte, ma le famiglie, i ragazzi e le scuole devono avere ben chiaro il loro delicato ruolo». «2000 pasti giornalieri in cinquanta scuole, abbiamo riconfermato per il secondo anno la collaborazione in una città che vuole seguire il suo spirito civico e lo fa con azioni pratiche», spiega il responsabile commerciale area Centro Sud della Cir Food, Marco Lobina. «Il nostro servizio di ristorazione», continua, «predilige per i ragazzi la cosiddetta filiera corta, ovvero prodotti che troviamo nelle nostre vicinanze e che hanno uno scarsissimo impatto sull’ambiente».

Fonti: Il Mattino, Il Resto del Carlino