Dussmann mira a quota 800 milioni

Tabloid Panorama – Sono il cuore dei tanti servizi che ci accompagnano nella vita di ogni giorno: dall’erogazione dei pasti nelle scuole, alle pulizie degli ambienti, fino alle mense negli ospedali o il service di sanificazione negli aeroporti. Le aziende di facility management adesso si trovano di fronte a nuove sfide. La crisi degli anni passati, e le politiche di tagli alla spesa pubblica che ne sono conseguite, stanno rapidamente ridisegnando questo mondo così complesso.

L’obiettivo è sopravvivere alle gare all’ultimo ribasso che costringono le aziende del settore a fare i conti all’ultimo centesimo. È la strategia indispensabile per riuscire ad accaparrarsi i preziosi appalti pubblici. A pagare il prezzo finale spesso è la qualità del servizio erogato. L’alternativa a un mondo di pranzi al sacco, panini o fast-food scolastici, però non manca.

«In questo nuovo contesto abbiamo continuato a puntare con decisione sulla qualità del servizio offerto e senza intaccare la componente che riguarda il lavoro» dice Pietro Auletta, presidente e amministratore delegato della Dussmann Service Italia, impresa che opera da oltre 40 anni nel settore del facility management del nostro Paese, in particolar modo nei servizi di mensa, pulizia e sanificazione in ospedali e scuole. Partita dalle competenze acquisite in ambito sanitario è riuscita ad applicare l’esperienza raggiunta nei diversi segmenti di mercato aggiungendo alle sue capacità organizzative e gestionali, skill progettuali e di integrazione di servizi.

In Italia impiega 16 mila persone (a livello globale sono 70 mila). Durante gli ultimi anni, invece di seguire la strada dei tagli della forza lavoro, ha continuato ad assumere e a formare il proprio personale a ogni livello di competenza.

La strategia di insistere sulla formazione e quindi sulla qualità del servizio erogato ha ripagato e i numeri dell’ultimo esercizio stanno lì a testimoniarlo. L’anno scorso Dussmann Service Italia ha, infatti, chiuso con un giro d’affari salito del 12 per cento a quota 446 milioni di euro. Per fare un confronto, il mercato nel suo complesso presenta un andamento che è stabile da diverso tempo.

«Per arrivare a questi numeri abbiamo lavorato molto anche sull’efficienza dei processi, che ci ha consentito di ridurre i costi senza rinunciare a qualità e lavoro» dice Auletta. «Il trend di crescita continua a essere positivo. Siamo ottimisti sul futuro e contiamo di crescere di un altro 10 per cento anche quest’anno e di moltiplicare il nostro fatturato fino a quota 800 milioni nei prossimi cinque anni. In questo modo potremo arrivare a occupare una delle prime tre posizioni nella classifica dei maggiori operatori di questo mercato».

Oggi l’azienda si colloca al quinto posto nel settore. Recentemente alcune delle mense scolastiche su cui è operativa Dussmann Service Italia sono state riconosciute tra le più apprezzate in Italia. Il piazzamento è frutto di un particolare impegno nel soddisfare i gusti dei più piccoli ma anche di educarli a una corretta alimentazione, introducendo vitamine e minerali secondo il fabbisogno giornaliero ed evitando gli sprechi. Intanto negli ultimi mesi sembra che qualcosa stia cambiando. I recenti obblighi da parte degli operatori del mercato e i nuovi meccanismi di gara, che non rendono il prezzo l’elemento determinate dell’offerta, stanno riportando gli utenti a riacquistare un senso di fiducia «istituzionale» verso gli operatori del settore.

Fonte Tabloid, Panorama