Sanità, Manutencoop stringe una joint venture con United Group in Turchia

Zola Predosa (Bologna) – Manutencoop Facility Management – a breve anche legalmente Rekeep – si unisce in joint venture con la turca United Group, player leader di mercato nel settore dell’integrated facility management, ovvero sicurezza privata, servizi di pulizia professionale, automative, costruzioni, training e tecnologia.

La JV, denominata Manuten United, è partecipata al 51% da MFM, al 47% da United Group, mentre il restante 2% è detenuto da GESIDI Engineering Architecture, società che opera nel campo dell’architettura applicata. United Goup al 31 dicembre 2017 ha registrato un fatturato pari a circa 60 milioni di euro e può contare su oltre 4.000 dipendenti.

Manuten United sarà attiva nell’erogazione di servizi tecnico-manutentivi, cleaning, gestione impianti e logistica per il settore sanitario. La JV unisce due leader del settore dell’integrated facility management con forti competenze complementari e si pone, quindi, l’obiettivo di accelerare lo sviluppo del business di entrambe le Società in Turchia, potendo fare leva, da una parte, sul know-how e l’expertise di MFM nel settore dei servizi a supporto dell’attività sanitaria, e, dall’altro, su leadership, reputazione e presenza nel mercato locale di United Group. Sulla base dell’accordo, quindi, i due Gruppi, attraverso la joint venture, condivideranno le rispettive conoscenze e competenze per sviluppare sinergie nelle attività, ampliare il portafoglio dei servizi offerti e presentare offerte congiunte nell’ambito delle gare per il mercato sanitario locale, caratterizzato da elevate prospettive di crescita.

Manuten United sarà guidata da Danilo Bernardi, attuale AD di Manutencoop International, che assumerà il ruolo di Presidente, e da Cetin Atmaca, in qualità di Direttore Generale, e avrà sede principale a Istanbul.

L’operazione s’inquadra nella strategia di sviluppo a livello internazionale di MFM attraverso aggiudicazioni dirette o operazioni societarie, con particolare riferimento ai Paesi del Golfo e all’Europa, oltre che ad altre aree che potrebbero presentare interessanti opportunità per lo sviluppo futuro del Gruppo. Si tratta, in particolare, di un ulteriore traguardo nella strategia del Gruppo di sviluppo in Turchia, in cui si prevede che il settore sanitario si svilupperà rapidamente, con una crescita a doppia cifra nel prossimo futuro. L’operazione risulta, inoltre, ancora più rilevante in quanto segue la recente aggiudicazione in Francia della gara europea indetta da SNCF, la Società nazionale delle ferrovie francesi, relativa alla fornitura dei servizi di soft facility management sulle linee del comparto di Montrouge, ma soprattutto l’acquisizione della maggioranza della società turca turca EOS, attiva nei servizi di “lavanolo” e sterilizzazione di biancheria e strumentario chirurgico a supporto dell’attività sanitaria, che può contare su una serie importanti di commesse in portafoglio, tra cui l’Okmeydanı Training and Research Hospital di Istanbul, l’Ataturk Training and Research Hospital di Ankara e gli Integrated Health Care Campus di Mersin e Isparta, progetti di partenariato pubblico-privato che fanno parte del programma di investimento finalizzato alla modernizzazione del settore sanitario turco attraverso la costruzione di decine di nuovi ospedali.